Anche i viaggi si possono acquistare, con piena soddisfazione, all'asta. Il meccanismo è semplice. L'organizzatore "consegna" un certo numero di pacchetti alle agenzie web specializzate che a loro volta le immettono sul mercato telematico.
Partecipare alle aste è facile, bisogna però attenersi alle regole stabilite di volta in volta dal banditore e che si devono consultare prima di mettersi in gioco. Dopo essersi registrati sul sito e aver trovato il viaggio che interessa si può fare la propria offerta. Vale la pena ricordare che l'offerta è sempre impegnativa. Se vi aggiudicate il viaggio dovrete pagarlo anche se cambiate idea.
Il limite di questo genere di acquisti è, per ora, il numero ridotto dei pacchetti disponibili. Inoltre prima di digitare un prezzo è consigliabile informarsi di quanto si spenderebbe acquistando la stessa vacanza attraverso i canali tradizionali che per di più garantiscono una maggior scelta e una flessibilità sconosciuta al sistema delle aste. I risparmi, però, possono essere clamorosi. Capita di pagare anche un solo euro una settimana su un'isola del Mediterraneo. Il banditore e l'organizzatore del viaggio sono tenuti a prestare le solite garanzie in tema di veridicità dei servizi offerti.
Dalle aste alle rate. Il credito al consumo è sbarcato anche nelle agenzie di viaggi. Di norma se il finanziamento richiesto non supera i tremila euro basta compilare un modulo prestampato e allegare copia di un documento d'identità e del codice fiscale. L'accettazione da parte della finanziaria avviene quasi in tempo reale.
Le rate non si spingono all'infinito. I contratti stipulati tra operatori e finanziarie prevedono il saldo nell'arco di 6-12 mesi. La delicatezza dello strumento costringe i tour operator a presentare dettagliatamente e le formule di finanziamento nei cataloghi con tanto di specchietti esemplificativi.
Così le brutte sorprese sono rare. Di solito viene richiesto un anticipo del 25% sul costo complessivo e le rate iniziano a decorrere al ritorno dal viaggio. (Mo. Co.)
